Una volta diagnosticata la dermatite atopica, la terapia sarà prescritta sulla base della gravità del disturbo, dell’età del paziente e della presenza di altre patologie concomitanti.
Una volta diagnosticata la dermatite atopica il dermatologo potrà prescrivere la terapia con l’intento di risolvere o migliorare la malattia e i suoi sintomi. Nella scelta della terapia egli terrà conto della gravità del disturbo e dei sintomi, dell’età del paziente, della presenza di altre patologie in atto, nonché dello stato psicologico e delle esigenze specifiche dell’individuo.
Le soluzioni terapeutiche a disposizione per il trattamento della dermatite atopica possono essere di natura farmacologica oppure di natura fisica.
Tra le opzioni di tipo farmacologico ci sono:
- sostanze antisettiche da applicare sulla pelle per disinfettarla;
- prodotti emollienti (creme, emulsioni e unguenti), da applicare sulle aree lese della cute per contribuire al mantenimento fisiologico del film idrolipidico che protegge la pelle; sono utili a lenire la secchezza cutanea;
- formulazioni topiche (creme, pomate, lozioni o schiume) a base di cortisonici, che rappresentano un rimedio indicato soprattutto per le forme acute di dermatite atopica; ai cortisonici viene talvolta abbinata l’applicazione di creme emollienti, ottenendo così ulteriori benefici sui sintomi;
- formulazioni topiche (unguenti) a base di sostanze immunosoppressive, che sono molto utilizzate nel trattamento della dermatite atopica perché riducono l’intervento delle cellule del sistema immunitario nello sviluppo e nelle riacutizzazioni della malattia e la relativa produzione di sostanze infiammatorie (citochine), migliorando così i sintomi irritativi;
- antibiotici, disponibili in formulazioni topiche od orali, che sono indicati quando vi è l’evidenza di infezioni secondarie (soprattutto da specie di Stafilococco e Streptococco) che si associano spesso alla dermatite atopica;
- antistaminici, per via topica od orale, utili a dare sollievo al prurito.
Come terapia fisica viene impiegata la fototerapia (cioè la terapia con la luce) a base di raggi UVA e UVB, indicata soprattutto per i casi con dermatite atopica che non ottiene benefici sui sintomi con le terapie topiche.
Oltre alle terapie prescritte dal dermatologo, per aiutare a migliorare le fastidiose lesioni sulla pelle e la sintomatologia è senz’altro utile adottare alcuni accorgimenti comportamentali; è molto importante, avere cura della pelle utilizzando detergenti delicati per pelli sensibili che non aggrediscano la cute, in modo tale che possano aiutare a limitare le ricadute della dermatite atopica. Altrettanto utile è indossare un abbigliamento adatto, costituito da abiti di cotone o in fibra naturale (cioè non realizzati con materiale sintetico) e che non siano troppo stretti perché altrimenti potrebbero irritare ulteriormente la cute. Particolare cura va posta, infine, alla dieta e alla scelta dei cosmetici che devono essere rigorosamente di qualità e privi di sostanze allergizzanti, per non peggiorare ulteriormente il quadro clinico della dermatite atopica e creare allergie da contatto.
Fonti
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